![Deutsche Kinemathek - Museum für Film und Fernsehen](/system/files/styles/visitberlin_teaser_menu_visitberlin_tablet_landscape_1x/private/image/_MST0911_web_0.jpg?h=bf5d81ba&itok=3-wE1_pY)
Charlottenburger Chaussee 109
13597 Berlin
030 3325772
marian@ich.ms
Inseriti nella lista del patrimonio mondiale
Nel luglio 2008 sei complessi residenziali rappresentativi della modernità di Berlino sono stati inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO. I complessi residenziali, edificati tra il 1913 e il 1934, rappresentano degli esempi straordinari dell'architettura abitativa degli anni '20. In contrasto agli edifici abitativi dell'epoca imperiale, caratterizzati da cortili interni bui, da appartamenti dallo spazio limitato senza luce e da scarsa igiene, vennero realizzate delle abitazioni luminose e inondate di luce. Questi edifici sono una testimonianza importante dell'edilizia abitativa di quel periodo e di tutto il XX secolo.
L'ascesa di Berlino a grande metropoli nel XIX secolo si accompagnò ad enormi problemi legati alle abitazioni. Gli operai delle fabbriche vivevano in appartamenti stretti e privi di luce in caserme in affitto con diversi cortili interni. Gli emendamenti legislativi approvati alla fine del XIX secolo e la fondazione di consorzi edili resero possibili un'edilizia abitativa improntata sulle riforme sociali, la realizzazione di una nuova cultura abitativa sociale e progetti abitativi che si ispiravano alle città con giardini inglesi. La luce e l'aria erano gli obiettivi dichiarati.
Nell'estetica sobria dello stile "Bauhaus" le costruzioni erano realizzate senza decorazioni e prive di fregi, anche se con motivi dai colori vivaci.
L'edilizia abitativa democratica terminò nel 1933; le costruzioni abitative del Nazionalsocialismo, infatti, si basavano su un concetto anti-moderno completamente diverso. Fortunatamente gli edifici esistenti non vennero modificati quasi per niente e rimasero per lo più indenni anche in seguito ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Gli appartamenti e le abitazioni dei complessi residenziali della modernità sono tuttora oggetti ambiti sul mercato immobiliare.
I sei fabbricati della modernità che sono stati inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO includono: