Medizinhistorisches Museum der Charité

Cosa succede esattamente nel cervello umano? Quali strumenti e attrezzi specifici occorrono per operare un paziente al cervello e perché? E quali sono le connessioni tra il nostro cervello e il sistema nervoso? Queste sono solo alcune delle tante domande affrontate nella nuova grande esposizione temporanea Il cervello nella scienza e nell’arte. La mostra è visitabile al primo piano fino a inizio 2024, quando sarà sostituita dal successivo evento a calendario.

Sulle tracce della vita

Il secondo piano ospita l’accurata mostra permanente intitolata Sulle tracce della vita.

Antiche protesi di braccia, organi conservati secondo varie tecniche, calchi e radiografie forniscono ricchi dettagli raccolti in tre secoli di storia della medicina. La visita prosegue attraverso ambienti storici quali la sala di dissezione e il teatro anatomico. Fulcro del percorso espositivo è la collezione di Rudolf Virchow, le cui vicende e conquiste sono raccontate in un pannello dedicato. Presso il Museo di Storia della medicina sono attualmente esposti circa 750 organi, sia sani che malati, da lui opportunamente preparati per la conservazione. Foto e modellini illustrano gli enormi progressi compiuti dalla ricerca medica nel corso degli ultimi secoli.

Rudolf Virchow e la sua opera

Il museo presenta sin dall’inizio una vasta raccolta di preparati anatomici. Rudolf Virchow, medico e patologo di fama internazionale, ne realizzò personalmente una gran parte. Nel 1899, all’interno dell’ospedale universitario Charité, Virchow aprì il Museo di patologia anatomica. Ad accompagnare il visitatore attraverso il mondo di Virchow e oltre è oggi la mostra permanente intitolata Sulle tracce della vita.

La prima tappa è il teatro anatomico degli inizi del XVIII secolo, munito di tavolo di dissezione e tribuna. Si accede quindi alla sala di dissezione utilizzata dai patologi, dove gli organi venivano preparati alla conservazione. La collezione Virchow raccoglie campioni trattati e presentati con grande professionalità. Ciascuna vetrina focalizza su una parte del corpo umano differente. Potrete così ad esempio vedere chiaramente i diversi stadi di un tumore al cervello o osservare l’aspetto di un cuore con un quadruplo bypass. Sono esposti anche organi sani. Al termine della mostra si trova l’antico auditorium, i cui ruderi restaurati sono oggi sede per ricevimenti, conferenze e workshop.

Gli imperdibili del museo

• Il banco da lavoro di Rudolf Virchow
• La collezione di Virchow di organi conservati a secco e in preparati umidi
• Casi esemplari a documentazione di oltre tre secoli di medicina
• Antichi strumenti fra cui clisteri o trapani per cranio
• Ex-auditorium di Rudolf Virchow ricavato dagli antichi ruderi restaurati

Altri musei dedicati a scienza e natura

A soli 600 metri dal Museo della Storia della medicina si trova il Museo di Storia Naturale, che vanta una fantastica collezione di enormi scheletri di dinosauro ed espone uno dei più grandi scheletri di Giraffatitan al mondo. Si possono inoltre ammirare uccelli preistorici, impronte fossili e un muro della biodiversità di dodici metri. Il museo Futurium ospita mostre dedicate alla visione dei prossimi decenni sotto il profilo politico, economico, climatico e scientifico. Situato nel quartiere governativo di Berlino, il Museo della Comunicazione illustra i tanti generi di informazione multimediale presenti nel moderno panorama dei mass media, dai telefoni realizzati con due barattoli di latta agli smartphone fino ai robot.

La visita

I minori di 16 anni possono accedere alla mostra permanente solo se accompagnati da un adulto. I gruppi sono i benvenuti. Sono disponibili varie visite guidate, da quelle combinate mostra temporanea + mostra permanente agli itinerari attraverso gli ambienti storici.

Arrivare è semplicissimo: 

Bus: Bus 147 Campus Charité Mitte o bus 123, 142, 147, 245 Invalidenpark
Metropolitana: U5 Hauptbahnhof, U6 Oranienburger Tor
Tram: M5, M8, M10 Invalidenstraße

Orari di apertura